Seafarers
Concorso                  

Seafarers

Skönärit

Milja Viita

Paese

Finlandia

Anno

2025

Durata

63'

Categoria

Sperimentale

Anteprima

Italiana

Sceneggiatura

Milja Viita

Fotografia

Ari Mylly, Jukka Salokaarto, John Konkola, Sakari Leino, Martti Mankonen, Yrjö Mankonen

Stampa e lavorazione di pellicole ottiche

Milja Viita

Montaggio

Milja Viita

Musica

Rauma Youth Band, Kalle Kataja, Juho Laitinen.

Rumorista

Miro Mantere

Design del suono

Veli Granö

Produzione

Milja Viita

Distribuzione

The Centre for Finnish Media Art AV-arkki, Light Cone

Finanziamento

Lönnström Art Museum, Rauma

Sinossi

Skönärit è un film di montaggio dedicato alla figura dei marinai, basato su filmati d’archivio girati in tutto il mondo da loro stessi. Skönäri è un antico termine gergale finlandese che significa marinaio. La sceneggiatura è basata sui diari di bordo, sulle lettere e sui telegrammi che la regista ha ottenuto insieme ai filmati raccolti in una piccola città portuale finlandese chiamata Rauma. Attraverso la tragica storia vera di un giovane marittimo, Jalmar Yrjänen, il film ritrae la vita degli uomini di mare in balia degli elementi naturali, toccando temi come il colonialismo e la globalizzazione.

Biografia

Milja Viita è un’artista e regista basata a Porvoo, in Finlandia. Le sue opere trattano spesso temi legati alla natura o alle osservazioni delle scienze naturali, ed esprimono la sua personalità in relazione a più ampi fenomeni sociali. Nel 2022 è stata scelta per realizzare il sesto Contemporary Art Project del Lönnström Art Museum. Il suo film sperimentale Animal Bridge U-3033 ha vinto il premio Risto Jarva al Tampere Film Festival nel 2019. È una ex allieva della Art University Helsinki, dove oggi insegna regia cinematografica.

Dichiarazione

Mi ispirano i segni che si trovano negli archivi, la verità che possono raccontare, e le loro varianti. Ho trovato le lettere, i diari di bordo e i telegrammi dei marinai della fine del XIX e inizio del XX secolo in una piccola città portuale finlandese, Rauma, e mi ha colpito in particolare la testimonianza del giovane mozzo Jalmar Yrjänen. I capitani di marina in pensione della stessa città mi hanno donato decine di filmati super8 che avevano girato in tutto il mondo, nei decenni successivi alla morte di Jalmar. Sono rimasta affascinata dalla bellezza e dall’atteggiamento giocoso delle riprese, e dai diversi livelli temporali che rappresentavano: il tempo astronomico e la storia profonda, ma anche la natura stratificata della vita umana. Mi sono chiesta cosa e chi verrà ricordato dei tempi che viviamo oggi. Ho utilizzato il materiale ricevuto dai vecchi lupi di mare per raccontare la storia di Jalmar, lavorando come un micro-storico, ma con l’atteggiamento di un artista, e il cuore di un poeta.

— Milja Viita

Materiali d’archivio

Film in Super8 e archivi familiari privati dei marinai conservati nel Rauma Maritime Museum (Rauma, Finlandia), in particolare lettere di Jalmari Yrjänen e della sua famiglia, testimonianze dell’equipaggio della nave M/S Mercur e del Capitano Louko, e diari di bordo della M/S Mercur (8.12.1925), S/S Tor (1942-1944) e S/S Transdal (1965-1966).