Archivio Aperto XVI edizione                    25–29.10.2023                   

The Future is Memory

The Future is Memory. Memory is a continuing act of creation. Così scriveva la neuroscienziata Rosalind Cartwright, mentre studiava l’attività onirica, spazio per eccellenza di reinvenzione dell’archivio della nostra vita. Pensare la memoria come atto creativo significa pensarla come laboratorio di costruzione del futuro, come materia con cui tessere le immagini per nuovi paesaggi, nuove relazioni, nuovi accadimenti.

The Future is Memory

Soffitte, cantine, armadi e bauli chiusi e mai più aperti, scatole piene di polvere da cui spuntano volti dimenticati, emozioni sepolte, luoghi scomparsi o mutati sulle carte geografiche, vite passate che pulsano ancora nei sotterranei del nostro presente: riscoprire le immagini della memoria è un atto creativo ma anche un atto desiderante, uno sguardo d’amore per qualcosa che non c’è più e allo stesso tempo ancora non c’è. E allora non si dà futuro senza memoria, vocabolario della nostra lingua per dire nuovi mondi; né si dà memoria senza futuro, perché mai l’atto del ricordo può chiudersi nella dimensione nostalgica del passato senza uno sguardo aperto all’avvenire. La XVI edizione di Archivio Aperto è dedicata al futuro della memoria: quali forme per narrare il passato, per ridefinirlo, persino per dimenticarlo? Quali immagini per ricordare assieme, per compiere l’atto collettivo di (ri)creazione del mondo? The Future is Memory.