Museo de la noche
Concorso                  

Museo de la noche

Museum of the Night

Fermín Eloy Acosta

Paese

Argentina

Anno

2025

Durata

88'

Categoria

Documentario

Anteprima

Italiana

Sceneggiatura

Fermín Eloy Acosta

Fotografia

Gustavo Schiaffino

Montaggio

Manuel Embalse

Musica

Catriel Nievas

Suono

Luciana Foglio

Produzione

Ramiro Pavón, Pablo Ingercher, Fermín Eloy Acosta

Distribuzione

Compañía de cine – Paulina Portela

Sinossi

Alla fine degli anni ’60, l’artista argentino Leandro Katz si unì al Theatre of the Ridiculous, un’eccentrica compagnia legata alla scena queer underground di New York. Tra il 1970 e il 1976 scattò fotografie, si occupò delle luci e realizzò film sperimentali. Oggi, dal suo buio appartamento a Buenos Aires, Katz rivisita i suoi materiali: immagini di chi non c’è più, documenti fotografici, diapositive, negativi, film e video. Questo saggio cinematografico si muove tra archivi, testimonianze e spettri del passato che interrogano il presente, intrecciando i materiali per avvicinarsi, almeno per alcuni istanti, a quel passato mitico, e porre interrogativi sul tempo, l’arte, la sessualità, la morte e il cinema.

 

Biografia

Fermín Eloy Acosta è uno sceneggiatore, scrittore e regista. Ha diretto il film Implantación (2016) con Sol Bolloqui e Lucía Salas. Nel 2023 ha partecipato al Berlinale Talent Campus Buenos Aires. Ha ricevuto una borsa della Alec Oxenford Foundation e un National Arts Fund Grant. Nel 2019 ha vinto la Bienal de Arte Joven con il romanzo Bajo lluvia, relámpago o trueno. Nel 2024 ha vinto il Premio Hebe Uhart per il romanzo Las visiones venenosas. Museum of the Night è il primo film che ha diretto da solo.

Dichiarazione

Museum of the Night combina archivi, fotografie, film e video. Sono particolarmente attratto dal passato e dalle persone che diventano gli ultimi testimoni di un’epoca che sta scomparendo o mondi che non esistono più, come la scena queer della New York fine degli anni ’60 che racconto in questo film. Credo fermamente nel senso di raccogliere frammenti di storia, di lavorare con pazienza e archeologicamente su materiali e archivi, per tessere una testimonianza che non è solo quella di Leandro Katz, ma anche di un ampio gruppo di artisti intorno a lui. Ecco perché Museo de la noche è, prima di tutto, un complesso progetto di ricerca. A livello più personale, per quelli di noi che hanno studiato cinema, il movimento cinematografico sperimentale americano anni ’60 (Jonas Mekas, Jack Smith, Andy Warhol, Ken Jacobs), e il cinema trasgressivo e irriverente degli anni ’60 e ’70, hanno funzionato da scuola di cinema parallela, insegnandoci da un lato a filmare fuori delle norme accademiche, dall’altro a intendere il lavoro audiovisivo come stile di vita.

— Fermín Eloy Acosta

Materiali d’archivio

Fotografie, film e video dall’archivio personale di Leandro Katz; diari e immagini del Theater of the Ridiculous di Charles Ludlam; Fales Library della New York University; Billy Rose Theater Division della New York Public Library.