È arrivato il momento di svelare i film che ci accompagneranno nella XVIII edizione di Archivio Aperto: 10 lungometraggi e 11 cortometraggi che esplorano le molteplici forme della liberazione, tra passato, presente, futuro. Con 13 titoli in anteprima italiana, il Concorso riflette la varietà di istanze e di prospettive, mettendo in dialogo memorie lontane e visioni contemporanee, con sguardi provenienti da paesi differenti e da archivi di natura eterogenea.
Tra i film in concorso, Videoheaven del filmmaker americano Alex Ross Perry, in collaborazione con Cinema Godard della Fondazione Prada e Museo Nazionale del Cinema, che celebra con un montaggio di materiali da centinaia di fonti, accompagnato dalla voce di Maya Hawke, la storia gloriosa, contraddittoria e innovativa del videonoleggio e il suo impatto sulla cultura cinematografica globale; Partition di Diana Allan, che unisce filmati d’epoca dell’occupazione britannica della Palestina a testimonianze odierne di rifugiati palestinesi, rileggendo il passato e lo sguardo coloniale che influenza il presente; e direttamente dalla Mostra del Cinema di Venezia Holofiction di Michal Kosakowski, kolossal sperimentale che esplora la rappresentazione della Shoah attraverso un montaggio di migliaia di frammenti da film e serie televisive di finzione prodotti dal 1938 a oggi, per analizzare come l’immaginario dell’Olocausto sia stato codificato dal cinema.
Anteprime italiane anche per The Big Chief di Tomasz Wolski, ritratto in chiaroscuro dell’affascinante e sfuggente spia Leopold Trepper, il “direttore” della celebre “Orchestra rossa”, la rete di spionaggio russa decisiva per la sconfitta del Nazismo nella II Guerra Mondiale, e John Lilly And The Earth Coincidence Control Office di Michael Almereyda e Courtney Stephens, con la voce di Chloë Sevigny, sulla incredibile figura del neurofisiologo e “psiconauta” americano John C. Lilly, audace studioso di cetacei e sperimentatore di sostanze psichedeliche, le cui ricerche poco ortodosse contribuirono a far entrare i delfini nell’immaginario pop del XX secolo.