Archivio Aperto Professional è l’area industry del festival dedicata a professionisti/e del settore che coinvolge in primo luogo archivi, registi/e, produttori/produttrici e archive producer, realizzata in collaborazione con CNA Cinema e Audiovisivo Emilia-Romagna nell’ambito del progetto CIAK, il progetto CNA che connette le professionalità del cinema e dell’audiovisivo, co-finanziato dalla Regione Emilia-Romagna.
Nella sua 16a edizione il festival ha lanciato un bando rivolto a registi e autori/autrici per supportare lo sviluppo di opere che mettono al centro il riuso creativo dei materiali d’archivio con un premio in denaro di 1.000 euro. Sono stati selezionati un massimo di 5 progetti e ognuno di essi sarà presentato di fronte a una giuria di esperti – composta da rappresentanti di archivi italiani, produttori/produttrici, autori/autrici – che fornirà inoltre una consulenza ad ognuno dei partecipanti, in una giornata di pitch che si svolgerà in data 27 ottobre durante il festival Archivio Aperto.
La presentazione sarà preceduta da Narrare il passato, immaginare il futuro — L’importanza degli archivi nella produzione audiovisiva contemporanea, un panel creato per
approfondire, attraverso casi concreti e la presentazione di differenti case studies, quali sono i limiti, principalmente legati al diritto all’immagine ma anche alla strumentalizzazione delle fonti, che si pongono con l’utilizzo di archivi di varia natura, principalmente filmici ma anche fotografici.
Il panel ospiterà gli interventi di: Rai Documentari – Raffaella Palladio, Fondazione Home Movies – Michele Manzolini, Istituto Luce Cinecittà – Cristiano Migliorelli, Fondazione Aamod – Luca Ricciardi, The Bridgeman – Alessandro Conficoni, CSC – Archivio Nazionale del Cinema d’Impresa – Elena Testa.