Girato in 8mm, è considerato il primo film indipendente italiano, la risposta underground a Prima della rivoluzione e a I pugni in tasca.
L’ultimo giorno nella vita di Paul, visto attraverso il suo sguardo di ragazzo tanto furioso quanto incantato. La sua stanza, le strade della città, la splendida Mara, incontrata e amata per l’ultima volta, sfilano sulle note di Ornette Coleman, John Coltrane e Thelonious Monk.
Girato da Massimo Bacigalupo nella primavera del 1966 mentre preparava l’esame di maturità, Quasi una tangente fu un’autentica rivelazione. Vincitore del primo premio al Festival di Montecatini, il film è qui presentato nella riedizione del 2018, curata da Home Movies insieme all’autore.