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04.10.2022

Da Bologna all’Africa: le avventure audio-visive di Monsieur Lollì

Da Bologna all’Africa: le avventure audio-visive di Monsieur Lollì

Sabato 8 ottobre – ore 17.30, Complesso dell’Ex Chiesa di San Mattia, Sala Refettorio (Via Sant’Isaia 20, Bologna) | Ingresso libero

 

Incontro & proiezione | Intervengono Giorgio Lolli insieme a Federico Bacci (regista), Diego Cavallotti (Università di Cagliari) Francesco Eppesteingher (regista), Paolo Soglia (giornalista), Benedetta Valdesalici (Home Movies).

 

All’interno del programma Archivio Aperto, Home Movies presenta con un evento speciale le immagini d’archivio di Giorgio Lolli, tra i maggiori testimoni della Bologna degli anni Settanta e padre della radiofonia privata africana.
Giorgio Lolli (Bologna, 1942) è stato operaio e sindacalista, operatore televisivo e documentarista, attivista appassionato di audiovisivi e tecnico delle radio. Ha vissuto una lunga parte della sua vita in Africa Occidentale, dove ha fondato la società Solaire e contribuito alla nascita di centinaia di radio comunitarie autogestite, con varie scuole per la formazione di tecnici radio specializzati.

La passione di Lolli per le immagini in movimento nasce a Bologna: prima come cineamatore usando cineprese 8mm e S8, poi passando al video con l’esperienza in Gruppi audiovisivi e la collaborazione con Punto Radio TV, diventando di fatto cine-videooperatore. Sono sue alcune documentazioni sul Convegno Nazionale contro la repressione del 1977, sue alcune testimonianze video del nascente movimento LGBT bolognese nei primi anni ’80, sue molte delle immagini girate subito dopo l’attentato del 2 agosto 1980.

Ma è soprattutto in Africa che Lolli svolge la sua attività di creatore di stazioni radio per conto di governi e di ONG: aveva già frequentato il continente africano, ma nel 1991 atterra a Bamako, nel Mali appena liberato dalla dittatura del generale Moussa Traoré. Ha una valigia contente un trasmettitore, camuffato da bisturi elettrico. Alla dogana dichiara che si tratta di materiale sanitario, ma servirà a Monsieur Lolli per realizzare la prima radio libera, per conto dell’organizzazione italiana Terranuova. Si chiama Radio Bamakan, “il coccodrillo che parla” ed è ancora oggi una delle radio più ascoltate nella capitale maliana. Dopo questa esperienza e grazie a una legge, che liberalizza le frequenze FM contemporaneamente in molti paesi africani, Giorgio intuisce le potenzialità del mezzo e fonda, sempre in Mali, una società, la Solaire, che realizza stazioni prevalentemente radiofoniche, ma anche televisive, in tutta l’Africa subsahariana.

 

Il fondo audiovisivo di Giorgio Lolli (571 elementi tra pellicole 8mm e Super8, nastri video da 1/2’’, cassette U-MATIC, VHS) è entrato a far parte dell’Archivio Home Movies nel 2020, si tratta di un fondo particolarmente interessante perché ci mostra immagini a testimonianza delle lotte sindacali (la Carpigiani a Bologna, i metalmeccanici a Roma e le giornate di Reggio Calabria…), delle attività dei movimenti sociali (le manifestazioni del 1977, i funerali del militante di Lotta Continua Mariano Lupo, le prime forme di associazionismo LGBT, l’occupazione temporanea della Manifattura Tabacchi…) a cui vanno sommate tutte le ore di girato africano, tra le quali segnaliamo in particolar modo quelle girate in Eritrea seguendo l’attività del FLE, Fronte Nazionale di Liberazione dell’Eritrea, il maggiore movimento indipendentista del paese in lotta durante gli anni sessanta e settanta contro l’occupazione etiope.

Le attività di digitalizzazione e valorizzazione del Fondo Giorgio Lolli rientrano nel progetto Archivi Vivi, finanziato con il contributo della Regione Emilia Romagna.