Celebrating Jonas Mekas 100!
Nel 2022 la Lituania e il mondo celebrano la vita e l’opera di Jonas Mekas. Figura culturale tra le più importanti del suo paese nel XX e XXI secolo, oltre che vero e proprio fenomeno globale, Mekas è considerato da molti il «padrino del cinema d’avanguardia».
Durante tutta la sua vita Mekas ha sempre riconosciuto e onorato le proprie radici lituane. Lasciato il suo paese natale in seguito all’occupazione straniera, Mekas arriva a New York, secondo le sue stesse parole, «esattamente al momento giusto», unendosi a migliaia di altri in fuga dalla devastazione operata in Europa da ideologie distruttive e regimi tirannici. Si può quasi dire che Mekas abbia lasciato un villaggio, la sua nativa Semeniškiai, nel nord della Lituania, per immergersi nella vita di un altro villaggio: quello che prosperava a Lower Manhattan e attorno alla sua pubblicazione storica, il Village Voice, che tanto profondamente ha contribuito a plasmare la cultura americana e globale nella seconda metà del XX secolo.
Il nome di Mekas è molto spesso associato a quello degli Stati Uniti; grazie a questa vasta retrospettiva, altri paesi hanno ora l’opportunità di conoscere meglio la sua opera. L’impatto che l’esperienza umana di Mekas e la sua peculiare visione del mondo hanno avuto su molti artisti di fama mondiale attende ancora una riflessione e una valutazione più approfondita.
Nel 1958, quattro anni dopo aver fondato assieme al fratello Adolfas la rivista Film Culture nel 1954, Mekas inizia una lunga collaborazione con la rivista Village Voice, lanciata solo tre anni prima, di cui è il primo critico cinematografico. Dopo gli esordi con i primi film agli inizi degli anni ’60, Mekas ha continuato a creare un ampio corpus di «cinema poetico» (così lo chiamava), evitando il dramma e le narrazioni lineari e catturando «i piccoli momenti intimi in grado di descrivere la realtà quotidiana».
L’eredità più duratura di Mekas – al di là naturalmente delle creazioni artistiche – consiste probabilmente nella sua azione infaticabile come programmatore e promotore di cinema non commerciale. Nel 1962 fonda con il fratello Adolfas Mekas la Film-Makers’ Cooperative, che due anni più tardi diventa Anthology Film Archives – istituzione che a tutt’oggi vanta una delle maggiori collezioni di film d’avanguardia al mondo. Nel corso dei decenni, Mekas ha collaborato e stretto amicizia con una miriade di icone culturali dell’epoca, tra cui il compatriota George Maciunas, fondatore del movimento Fluxus, Andy Warhol, Salvador Dalí, John Lennon, Yoko Ono, Allen Ginsburg e molti altri.
Se è vero che il ruolo svolto da Mekas in un momento cruciale nella storia del cinema e della cultura globale sta ora ricevendo nuova attenzione, per apprezzare appieno il vero impatto del suo lavoro occorre contestualizzarlo nel quadro delle sue esperienze personali, ossia quelle maturate nel suo paese natale. Paese che lui, come tanti altri della sua generazione, fu costretto ad abbandonare di fronte all’occupazione straniera. Al di fuori della Lituania, il pubblico sa relativamente poco degli importanti contributi letterari di Mekas, in particolare delle sue poesie e dei suoi diari.
I festeggiamenti di questo centenario, Jonas Mekas 100!, ambiscono ad allargare il riconoscimento globale del suo lavoro e incoraggiare un’esplorazione più approfondita dei prolifici contributi di Mekas al cinema, alla critica, all’organizzazione culturale e, in particolare, del suo corpus di poesie e prosa, di cui esistono oggi edizioni in lituano, francese, tedesco, inglese, italiano, giapponese, ebraico e varie altre lingue.
Il programma del centenario prevede oltre 50 eventi che toccheranno una serie di paesi, tra cui Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Israele, Italia, Lituania, Norvegia, Polonia, Russia, Corea del Sud, Svezia, Taiwan, Ucraina, Regno Unito e Stati Uniti. La vasta portata del contributo di Mekas alla cultura mondiale viene esaminata attraverso proiezioni di film e retrospettive, mostre, letture, workshop, nuove pubblicazioni e traduzioni dei suoi scritti e concerti volti a celebrare lo spirito del suo lavoro.
Jonas Mekas 100! presenta un logo molto speciale, ideato a New York dai suoi familiari e amici in collaborazione con la designer Anastasia Zizliauskas e rielaborato in Lituania dall’agenzia di design Acid. Il logo combina una riproduzione della firma di Mekas – che richiama ermeticamente il suo celebre cappello – e il nome del programma “Jonas Mekas 100!” catturato nel carattere tipografico della sua fedele macchina da scrivere, una Olympia Deluxe in cui il punto esclamativo, assieme ad altri punzoni, era stato sacrificato per fare spazio ai caratteri speciali della lingua lituana, così che Mekas era costretto a rimediare, quando occorreva, combinando una virgola e un punto, oppure aggiungendo a mano i punti esclamativi.
Il programma del centenario è frutto di una collaborazione internazionale congiunta tra importanti organizzazioni artistiche e cinematografiche, curatori, editori, la rete degli addetti culturali lituani nel mondo, la Fondazione Jonas Mekas e l’Istituto di Cultura lituano. Il progetto è parzialmente finanziato dal Ministero della Cultura della Lituania
Per l’occasione Archivio Aperto propone come installazione l’opera di Mekas As I Was Moving Ahead Occasionally I Saw Brief Glimpses of Beauty al DAS ● Dispositivo Arti Sperimentali per tutta la durata del festival.
I miei diari cinematografici dal 1970 al 1999, un arco che copre il mio matrimonio, la nascita dei figli, la loro crescita. Filmati di vita quotidiana, frammenti di felicità e bellezza, viaggi in Francia, Italia, Spagna, Austria. Le stagioni dell’anno che passano a New York. Amici, vita domestica, natura. Niente di straordinario, niente di speciale, cose che tutti sperimentiamo nel corso della nostra vita. Ci sono molti intertitoli che riflettono i miei pensieri del periodo. La colonna sonora è costituita da musiche e suoni registrati per lo più nello stesso periodo da cui provengono le immagini. Le improvvisazioni al pianoforte sono di Auguste Varkalis. A volte parlo nel mio registratore, mentre monto queste immagini, ora, a distanza di tempo. Il film è anche la mia poesia d’amore per New York, le sue estati, i suoi inverni, le sue strade, i suoi parchi. È il film definitivo del movimento Dogma ’95, prima della nascita di Dogma.
– Jonas Mekas
In collaborazione con Settore Musei Civici Bologna | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna.
Con il sostegno di Lithuanian Film Centre e Lithuanian Culture Institute – Tra gli eventi di celebrazione del centennale di Jonas Mekas, JonasMekas100!.