1970

1970
Nel 1970 una serie di proteste scoppia lungo le città costiere della Polonia comunista. I lavoratori scioperano per opporsi all’aumento dei prezzi e un numero crescente di manifestanti scende in strada. Al fine di soffocare le manifestazioni, a Varsavia viene riunita una milizia speciale che non risparmia l’uso di manganelli e di armi da fuoco.
Tomasz Wolski – una delle voci più importanti del cinema documentario polacco contemporaneo – si serve di ingegnose scelte formali mescolando animazione stop motion, immagini d’archivio e registrazioni telefoniche, per condurci dietro le porte chiuse degli uffici dei comandanti, tra fumo di sigarette e conversazioni soffocate: vengono ideate nuove attività di propaganda e si pianificano ciniche strategie per disperdere i manifestanti e le future repressioni. Tuttavia le proteste sfuggono al controllo e una brutale milizia risponde, causando numerose vittime. 1970 è uno sguardo tagliente sulla Polonia dell’epoca, la storia di una ribellione raccontata dalla prospettiva degli oppressori.
Origine dei materiali d’archivio usati nel film
Archivio del Ministero dell’Interno comunista, Archivio dell’Istituto per la Memoria Nazionale, Televisione polacca, Documentary and Feature Film Studio a Varsavia
Biografia del regista
Tomasz Wolski è membro della Guild of Polish Documentary, della Polish Film Academy e della European Film Academy ed è regista, montatore, operatore di 13 documentari premiati in numerosi festival internazionali, tra cui Visions du Réel, Los Angeles Film Festival, Palm Springs Film Festival, Punto de Vista, Nancy – Aye Aye Film Festival, Evora – FIKE, Flickerfest International Short Film Festival, Camerimage e Krakow Film Festival.